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L'Oasi Naturalistica di Monte Nuovo: Un Gioiello Vulcanico dei Campi Flegrei

Il Monte Nuovo, il vulcano più giovane d'Europa, è una testimonianza vivente della potenza della natura e della sua capacità di rigenerarsi. Sorto nel 1538 a seguito di una violenta eruzione nei Campi Flegrei, oggi rappresenta un'oasi naturalistica protetta, ricca di biodiversità e con panorami mozzafiato. L'oasi è un parco custodito e si visita al massimo in circa 3 ore, i percorsi del cratere sono tutti segnalati e curati , quindi non è necessario munirsi di una mappa dei sentieri. Di questi, l'anello che percorre la circonferenza del vulcano è di breve durata circa 5 km, e per lo più pianeggiante, invece il percorso per raggiungere il cratere, è più impegnativo. Pertanto, si consiglia l'utilizzo di bastoni da trekking per affrontare le pendenze e lo sterrato. Questo percorso è di circa 1,5 km, ma nonostante le difficoltà, una volta raggiunta la cima sarà possibile apprezzare con soddisfazione un panorama mozzafiato.

La Nascita Travagliata di un Vulcano

La storia del Monte Nuovo inizia il 29 settembre 1538, quando un fenomeno inusuale preannunciò l'imminente cataclisma: le acque del mare si ritirarono da Pozzuoli, lasciando i pescatori stupiti di fronte a centinaia di pesci arenati. L'euforia della raccolta fu però presto sostituita dal terrore quando l'eruzione del Monte Nuovo squarciò la terra. Ceneri, lapilli e lava incandescente sconvolsero il paesaggio, cancellando l'antico villaggio medievale di Tripergole e la vegetazione circostante, lasciando al loro posto due crateri spogli e desolati. Questa eruzione, durata diversi giorni e preceduta da intensi terremoti e sollevamenti del suolo, modificò drasticamente la conformazione geologica del territorio, alterando le dimensioni del Lago Lucrino e distruggendo le rinomate terme di Tripergole.

La Rinascita Verde dell'Oasi

Nonostante la sua origine violenta, fattori geologici, ambientali e antropici hanno permesso al Monte Nuovo di trasformarsi nel tempo, sviluppando una vegetazione ricca ed eterogenea. Dichiarata oasi naturalistica nel 1996 e parte del Parco Regionale dei Campi Flegrei, l'area oggi si estende per 51 ettari e raggiunge un'altezza massima di 133 metri.
L'oasi presenta diverse zone botaniche:

  • Zone Steppiche: Caratterizzate da graminacee come l'ipparrenia (o barboncino) e arbusti bassi e spinosi come l'Elicriso e le Ginestre, ideali per i terreni più secchi.
  • Zone Meno Secche: Ospitano una macchia mediterranea sempreverde con specie come mirto, lentisco, leccio e corbezzolo.
  • Interno del Cratere: La parte più umida è dominata da una densa lecceta, con la presenza di roverella, castagno, ornello e felce aquilina, oltre a strati di muschio.
  • Versanti Esterni: Rivestiti da lentisco, mirto, erica, fillicea, corbezzolo e ginestra.
  • Pareti Interne del Cratere: Le zone più ombrose accolgono lecci arborei e castagni, mentre quelle soleggiate sono animate dalle fioriture bianche dei cisti, tra olmi, lecci e biancospini arborei.

Esplorando il Monte Nuovo: Sentieri e Panorami

Il Monte Nuovo offre ai visitatori un'esperienza immersiva nella natura. L'accesso avviene tramite un sentiero a gradini che si snoda attraverso una pineta e prosegue su una strada sterrata fiancheggiata da muretti in tufo, salendo fino all'orlo del cratere. L'interno del cratere stesso scende fino a 14 metri sotto il livello del mare.
Dalla cima, i panorami sono spettacolari:

  • Versante Sud: Una vista magnifica si estende da Capo Posillipo a Nisida, da Pozzuoli a Capo Miseno, e nelle giornate limpide, fino alla Penisola Sorrentina.
  • Affaccio verso il Lago d'Averno: Percorrendo l'intero orlo del cratere, si apre una veduta mozzafiato dei laghi, di Punta Epitaffio e del Golfo di Pozzuoli, con le isole di Procida e Ischia che si stagliano sullo sfondo.

L'oasi offre diverse opzioni per gli escursionisti, dai percorsi più impegnativi, veri e propri trekking, a sentieri meno complessi adatti anche ai più giovani. È persino possibile esplorare questa natura incontaminata e rigogliosa con un'escursione a cavallo.
Hai mai visitato un'oasi naturalistica creata da un vulcano?

L'ingresso dell'oasi Naturalistica di Monte Nuovo è in Via Icaro.

Orario di visita dell'oasi: dalle 9,00 ad un'ora prima del tramonto mentre la domenica e i giorni festivi, dalle 9 alle 13. Ingresso gratuito.

Per prenotazioni telefonare 081.804.14.62

 

Come raggiungere Monte Nuovo

Auto:
da Napoli o dall’Autostrada Tangenziale di Napoli verso Pozzuoli. Uscita n. 14 Pozzuoli – Arco Felice. Seguire indicazioni per Napoli- Pozzuoli, Baia e Bacoli percorrendo via Licola-Patria.Giunti nella piazzetta di Arco Felice svoltare a destra

Treno:
da Napoli (stazione centrale di piazza Garibaldi)
Metropolitana direzione Pozzuoli: Fermata Napoli-Montesanto.
Raggiungere (100mt. circa) la stazione della Ferrovia Cumana. Linea Napoli-Torregaveta. Fermata Arco Felice o Lucrino.
Oppure Metropolitana direzione Pozzuoli. Fermata Pozzuoli. Linee autobus SEPSA. Percorso Napoli-Torregaveta.
Fermata Arco Felice. Durata Viaggio: 55′ circa

Autobus:
da Napoli (stazione centrale di piazza Garibaldi) Linee autobus SEPSA. Percorso Napoli-Torregaveta. Fermata Arco Felice. Durata Viaggio: 50′ circa

 

IL TEMPIO CIMMERO

 

IL MISTERO DEL TEMPIO CIMMERO

Le acque flegree, il termalismo, l'Averno, la Sibilla Cumana e il c.d. tempio di Apollo immaginato.

"Per fare chiarezza sul mitico antro, sull'ubicazione del detto tempio e forse svelare aspetti ignoti sulla figura della Sibilla Cumana".

 

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